Leggere in musica,  Recensioni

Leggere in musica: “Baci amari e musica d’autore” e Martina Attili

Cos’è successo durante quell’anno?
Avevo perso tutto. Avevo perso me.

Può la penna di una cantautrice trasmettere emozioni che non abbiano un sottofondo di note e intrecci vocali? Nel caso di Martina Attili, sì, questo può assolutamente accadere.
Ne è un esempio concreto il romanzo d’esordio della giovane voce romana, divenuta nota al grande pubblico per mezzo della partecipazione al talent show musicale X Factor nell’edizione 2018: Baci amari e musica d’autore, edito Longanesi.

Una storia, quella tracciata da Martina Attili che è difficile separare dalla biografia personale della penna che l’ha messa su carta, date le numerosissime somiglianze esistenti tra la vicenda della protagonista del romanzo – Sara – e quelle della stessa Attili (nel romanzo, infatti, troviamo riferimenti espliciti alla musica, al pattinaggio sul ghiaccio, ai provini per Area Sanremo, a canzoni che la stessa Martina Attili ha fatto conoscere al grande pubblico – tra cui le iconiche Cherofobia e Piccoli Eroi).

Un romanzo, quello della Attili, che presenta al lettore lo specchio di una generazione, focalizzandosi non soltanto sulla quotidianità esasperata ed egoica del periodo adolescenziale della vita di ciascuno di noi, ma anche sulla socialità, sul bullismo, sulla ricerca di un proprio posto nel mondo – una delle ricerche, ad oggi, più difficili da portare a termine con soddisfazione.

Ed è proprio il costante mettersi in gioco della nostra “piccola eroina” – nonostante le difficoltà, le ingiustizie, i colpi bassi e le sofferenze – a rappresentare la scia luminosa in Baci amari e musica d’autore: un inno (rivolto per lo più ai lettori giovani e giovanissimi) all’inseguimento dei propri sogni, alla benevola lotta per la rivendicazione di un ruolo sociale e di una personalità che sappia rendere soddisfatti in primis noi stessi – perché, in fondo, le persone non si definiscono in base agli obiettivi che raggiungono, ma al percorso che hanno fatto per provare a raggiungerli.

E, in mezzo a tutta questa ricerca, nel cuore di una crescita che è quella dell’autrice, della protagonista, del mondo descritto nel romanzo e, soprattutto, di noi tutti, pulsa una consapevolezza che è necessario far propria, per consentirci di volerci – forse – un po’ più bene nei momenti di black-out:

Ma che vuol dire “cherofobia”?
È la paura di essere felici. Quando succede qualcosa di bello, per ristabilire l’equilibrio, dopo deve accadere qualcosa di brutto.

Lo scambio equilibrato tra bene e male, tra luce e ombra, tra eros e thánatos – in sostanza; esattamente il medesimo scambio che regolerà la vita di ciascuno di noi, dal nostro primo al nostro ultimo respiro.

Il mio voto:

Matteo Zanini

Titolo: Baci amari e musica d’autore
Autore: Martina Attili
Pagine: 220
Casa editrice: Longanesi
Prezzo: € 16,00