Oggi mi sento...,  Recensioni

Oggi mi sento… in Sardegna

Narra la leggenda che quando Perseo uccise Medusa pose la testa della gorgone in un sacco, coprendola di alghe e giunchi nati sott’acqua. A contatto con il sangue del mostro le piante marine si pietrificarono, prendendo la forma di lunghi serpenti infuocati, chiamati “corallo”.
Il corallo acquisì una duplice natura: pianta sinuosa sott’acqua, rigida pietra fuori dal mare.

Achille e Regina sono come il corallo: l’uno forgiato dall’asprezza della terra, l’altra cresciuta tra le onde della costa.

S’incontrano per la prima volta nel 1919 e da allora entrano a far parte delle due fazioni opposte della stessa famiglia: da una parte quella guidata da Fortunato Derosas, il più famoso cercatore di coralli dell’isola, un uomo che ha dedicato la sua intera esistenza al mare, ricavandone una fortuna e altrettanti nemici; dall’altra Dolores Siddi, vedova e madre di sette figli che, dopo essersi prostrata ai piedi del pescatore, è stata scacciata da costui in malo modo, promettendo a Fortunato vendetta a qualunque costo.
Achille è il figlio di Dolores Siddi, Fortunato Derosas è il padre di Regina. I due bambini si sfiorano appena, per poi incontrarsi di nuovo un decennio dopo.
In mezzo oltre un decennio nel quale Vanessa Roggeri, autrice de “La cercatrice di corallo”, racconta di una Sardegna fatta di terra e di mare, abitata da uomini orgogliosi, da donne tenaci, tutti accomunati dalla loro inesauribile forza vitale che li spinge a lottare anche quando la vita sembra aver loro voltato le spalle.
Perché il destino metterà a dura prova sia la strada di Dolores Siddi sia quella di Fortunato Derosas: la prima, obbligata ad un quotidiano di stenti, saprà reinventare se stessa, traendo una fortuna dalla terra arida e dalle grotte di Borutta; il secondo dovrà combattere contro le sorti avverse di un fondale marino che innalza alla ricchezza e schiaccia negli abissi della disperazione.
Achille e Regina si eleveranno sopra gli umori e le vendette dei famigliari, grazie ad un amore struggente, più forte dell’ineluttabilità della vita.

Un romanzo famigliare struggente, che rievoca tradizioni e misteri di un’isola antica e leggendaria, nella quale le emozioni primitive sono quelle più forti ed indelebili, capaci di bruciare come il rosso del corallo e la forza della pietra.

“Noi siamo gente che ha acqua salata nelle vene. Siamo gente del mare. Stai attenta a quelli che vengono dalla terra, Istellighedda. A noi, quelli là, non ci capiscono”.

Il mio voto:

Roberta Taverna

Titolo: La cercatrice di corallo
Autrice: Vanessa Roggeri
Casa editrice: BUR
Prezzo: euro 12,00
Pagine: 324