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Recensione: “Civico 31/8”, di Giovanna Senatore

In quel condominio, nato dalle ceneri e dal dolore, si sarebbe potuto creare un varco tra due dimensioni.

Civico 31/8” non è soltanto una breve antologia di racconti; “Civico 31/8” è la concretizzazione di un concetto di comunità, di parità e uguaglianza, di senso di giustizia; “Civico 31/8” è, infine, un condominio composto da tredici loft, sorto sulle ceneri di una vecchia conceria rasa al suolo dalle fiamme – vita che risorge dalle ceneri, seconde possibilità che si innestano nello scorrere del presente.

Tredici appartamenti. Tredici racconti. Tredici poesie smarrite e – poi – ritrovate. Tredici storie di vita.

A ciascun loft, Giovanna Senatore – autrice di “Civico 31/8”, edito Prospero editore – lega un personaggio (o una coppia di personaggi) e una caratterizzazione che ha sempre una connessione con il soprannaturale, con l’occulto, con il nebbioso universo del mistero. Vite all’apparenza pulite, trascorsi privi di ombre, quotidianità serenamente ordinarie si trasformano, mutando la loro forma e sovvertendone la banalità per mezzo dell’ingresso in uno degli appartamenti di questo condominio sui generis. Una realtà comunitaria equilibrata da leggi non scritte, da patti silenziosi ma infrangibili, da cameratismo e omertà. Ogni condomino risulta in qualche modo legato all’altro, ogni storia si intreccia con quella delle altre persone che vivono, vagano e si incrociano nel perimetro protetto del Civico 31/8, dove l’ordine esteriore è una priorità, ma cela torbidità invisibili alla luce del sole.

Tredici è un bel numero. L’Arcano maggiore dei tarocchi rappresentato dal numero tredici è la Morte. Attenzione, però, la Morte nei tarocchi non è mai come cessazione della vita. La vita è energia, non può finire. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Il tredicesimo Arcano questo simboleggia. La trasformazione, il cambiamento, la rigenerazione, la pulizia. […] Amelia era il tredici. Doveva portare il cambiamento, la pulizia e la rigenerazione. Ed era quello che stava facendo al 31/8.

Nel noto postulato di Lavoisier – esplicitato al termine del testo – è possibile trovare la chiave di lettura dell’intera raccolta antologica: gli inquilini del Civico 31/8, infatti, incarnano questa legge fisica e la concretizzano per mezzo degli accorgimenti, delle indicazioni e dei misteriosi poteri di Amelia, la donna “che viaggia”, colei che abita nel loft numero tredici e dalla quale sembrano sorgere le decisioni che vanno a interessare tutti gli altri condomini. Essi compiono le rispettive missioni con dedizione, colmi di uno spirito di autoconservazione e nella completa convinzione di trovarsi nella posizione del giusto – sempre.

E, forse, se ci si ferma a pensare in maniera distaccata, è proprio tale aspetto a rendere questo testo delicatamente sinistro, silenziosamente inquietante; in sostanza, davvero terrificante

Il mio voto:

Matteo Zanini

Titolo: Civico 31/8
Sottotitolo: Vieni a vivere con noi?
Autore: Giovanna Senatore
Casa editrice: Prospero editore
Prezzo: € 10,00
Pagine: 100