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Recensione: “Fragili omicidi per un commissario”, di Nevio Galeati

Non aveva mai mentito con se stesso: il cancro che lo lasciava vivere non era il rimorso. E neppure una visione senile. Era semplicemente dolore. Come non aveva mai provato. “Perché non si spegne?”, si chiese, mentre il sale delle lacrime gli bruciava gli occhi.

Esiste un fil rouge che lega le esistenze di alcuni individui; qualche volta può accadere che questo filo rosso – sottilissimo ma resistente – riesca a penetrare tra le righe degli autori, legando a sé storie che erano sorte come particelle solitarie e che finiscono col ritrovarsi unite e solide all’interno di una sola antologia di racconti. È quanto accaduto a Adriatica, Automobili, Colpevole, Appuntamento a La Habana e Il contrabbandiere: senza nemmeno sospettarlo sono entrati a far parte di Fragili omicidi per un commissario, una breve antologia personale di Nevio Galeati – giornalista, scrittore e direttore artistico di Festival dedicati alla letteratura di genere.

Ma cosa riunisce sotto la stessa egida queste cinque stelle della produzione letteraria di Nevio Galeati?

In primis il carattere di questi racconti, asciutto e diretto; uno stile di scrittura privo di arzigogoli e che si fa forza di una scelta dei termini molto “pratica”: ciò che l’autore ci vuole dire, arriva ai nostri occhi nell’immediato. Un altro aspetto che riesce a fondere le cinque parti di questo unicum è l’ovvia presenza di due protagonisti che ritroviamo dall’inizio alla fine del libro: il poliziotto Michele d’Arcangelo (il cosiddetto “sbirro”) e l’investigatore Luca Corsini. Tra i due, oltre che un efficiente lavoro di collaborazione, esiste una vera e propria amicizia, un legame che viene esplicitato con sfaccettature differenti nelle varie pagine. In ultimo abbiamo una sensazione, una sorta di percezione che sembra essersi impossessata di tutte le pagine di questa uscita editoriale Clown Bianco: l’umidità. Ho vissuto, per tutta la durata della lettura – non mi si chieda il perché – con la costante idea di luoghi umidi, descrizioni umide, percezioni umide. Non so se sia stato voluto o meno dall’autore, ma questo è ciò che ho potuto sperimentare.

Un approccio alla letteratura poliziesca sicuramente differente rispetto a quella che è possibile fare immergendosi in un classico alla Conan Doyle o alla Agatha Christie; un’antologia che esplicita e riesce a presentarci il ritratto di un autore, la sua idea di scrittura e le due anime che sono fuoriuscite dalla sua fantasia tinta di giallo.

Matteo Zanini

Titolo: Fragili omicidi per un commissario
Autore: Nevio Galeati
Casa editrice: Clown Bianco edizioni
Prezzo: € 16,50
Pagine: 171
Voto: 3/5 stelline