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Recensione: “L’isola delle madri”, di Maria Rosa Cutrufelli

Lasciate tranquille le creature che nascono, lasciate che scoprano l’aurora, lasciate che diano un nome ai loro baci. Così ogni bacio avrà il suo nome e ogni nome sarà quello giusto.

Cosa accadrebbe se, in un futuro non lontano, l’inquinamento, i disastri ambientali e l’evoluzione del mondo determinasse una sterilità generalizzata del genere umano? Come si riuscirebbe a far fronte al calo delle nascite, al disagio dell’equilibrio tra le specie, agli interessi dei potenti?

Maria Rosa Cutrufelli – scrittrice, saggista e insegnante – pone al centro del suo ultimo romanzo L’isola delle madri (edito Mondadori) questa eventualità, proponendoci una realtà non troppo distante dalla nostra nella quale le gestioni della fertilità maschile e femminile, del concetto di maternità e del processo di fecondazione vengono messe al centro di studi, esperimenti e mutamenti sociali.

Al centro del nostro Mar Mediterraneo sorge l’isola delle madri che dà il nome all’opera di Maria Rosa Cutrufelli: una terra protetta e quasi ancestrale, nella quale i riferimenti architettonici e di pensiero rimandano a una classicità perduta, a un tempo in cui la siccità, la deforestazione, la mano perfida dell’uomo e tutti i suoi inganni ancora non hanno operato. Nel cuore dell’isola ha sede la Casa della Maternità, la meta dei desideri biologici delle nuove generazioni, costrette a fare i conti con nuove metamorfosi eviranti – Anche noi stiamo diventando semi geneticamente modificati. Semi che in futuro non produrranno altri semi – e l’incognita dei domani.

L’autrice costruisce una distopia attuale e, forse, ancor più terrificanti di quelle che siamo abituati a leggere nei romanzi fantasy o fantascientifici; questo perché il mondo descritto da Maria Rosa Cutrufelli non è modellato su immagine della Terra, ma è la Terra stessa. Una Terra, per giunta, non troppo lontana da quella che oggigiorno abitiamo – e distruggiamo, più o meno consapevolmente.

Una distopia genotossica, quella de L’isola delle madri che dovrebbe portarci a riflettere sulle conseguenze estreme di comportamenti poco altruisti, della negligenza e della voracità ingiustificata che sta in primis rendendo sterili i cuori di tutti.

Questo è solo l’inizio. La Terra ha la memoria lunga: noi inquiniamo oggi e lei si vendica domani. Noi la nutriamo col veleno e lei lo infiltra nei geni, lo regala a chi ancora non è nato.

Il mio voto:

Matteo Zanini

Titolo: L’isola delle madri
Autore: Maria Rosa Cutrufelli
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: € 18,00
Pagine: 234