Recensione: “Morgana. L’uomo ricco sono io”, di Michela Murgia & Chiara Tagliaferri
Champagne! Nella vittoria è un merito, nella sconfitta una necessità.
Spesso le Morgane sono donne che si sono poste di fronte al mondo come forze della natura, talenti abbacinanti e incontenibili, personalità carismatiche e controcorrente che si sono fatte notare in ogni stanza cui hanno avuto accesso. Questa definizione è ben nota a tutti coloro che hanno già letto – o ascoltato – alcune delle biografie di donne contro realizzate dall’accoppiata Michela Murgia e Chiara Tagliaferri. Donne che hanno rivendicato loro stesse, che non sono scese a patti, che sono riuscite a crearsi un proprio spazio all’interno di una società maschilista e sessista.
Molte delle Morgane di questo libro sono diventate forti grazie alla loro capacità di produrre reddito e riuscire a beneficiarne.
Come già accaduto nel primo volume – Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe, titolo che nel 2020 è stato protagonista di uno dei GDL organizzati dalla redazione di InkBooks – anche questo secondo tempo ci porta a conoscere le vite di alcune figure femminili che, a modo loro, hanno apportato valore e senso alla storia del femminismo. A caratterizzare le vicende delle protagoniste di Morgana. L’uomo ricco sono io è la centralità del denaro, del prestigio non solo sociale ma soprattutto economico, il raggiungimento di uno status personale ottenuto autonomamente da queste Morgane – senza l’ausilio, il sostegno o l’intromissione della componente maschile del mondo.
I soldi sono il vero tabù da violare quando si parla di donne, perché il denaro è il potere maggiore di tutti, quindi per definizione è stato per anni solo degli uomini.
E così, Murgia e Tagliaferri ci presentano un pot pourri di figure femminili distanti tra loro, ma accomunate dai loro successi, dalla natura del loro agire, dalla determinazione e dalla coerenza dimostrata nel proprio campo d’azione. Non sorprendiamoci, dunque, della possibilità di incontrare – e, quindi, assimilare – le sorti di J. K. Rowling, Asia Argento, Beyoncé, Veuve Clicquot e Francesca Sanna Sulis. Sostituiamo, piuttosto, lo stupore alla comprensione, alla fascinazione della comunione che lega donne all’apparenza così diverse e che le unisce sotto l’egida delle vere Morgane.
Preoccupatevi prima di tutto di rendervi autonome economicamente, perché gli uomini possono anche rivelarsi inaffidabili, ma il denaro non lo è mai.
Il mio voto:
Matteo Zanini
Titolo: Morgana. L’uomo ricco sono io Autore: Michela Murgia, Chiara Tagliaferri Casa editrice: Mondadori - collana Strade Blu Prezzo: € 19,00 Pagine: 245