Recensione: “Nel ruggito della spiaggia scossa dalle onde”, di Edgar Allan Poe
Non dovevo solo punire, ma punire con impunità. Un torto non è riparato quando la rivalsa ricade su chi la compie; analogamente, non è riparato quando il vendicatore manca di rivelarsi come tale a chi ha compiuto il misfatto.
Definire “vasta” la produzione testuale di Edgar Alla Poe è certamente un eufemismo. Nel corso del tempo moltissime sono state le pubblicazioni più o meno attente che hanno raccolto – tutte o solo in parte – le narrazioni dell’autore americano; una delle antologie più recenti è proposta da Haiku edizioni, con l’emblematico titolo “Nel ruggito della spiaggia scossa dalle onde (antologia pirata)”. Una scelta che si allinea splendidamente con la linea editoriale e la collana di cui il volume di Poe fa parte (denominata “Settemari”), tesa a raccogliere le storie e le voci di briganti e pirati della storia e della Letteratura. In tal senso, i racconti e le poesie selezionate per questo volume possono collegarsi in maniera più o meno diretta al mood della collana editoriale – in particolare il corposo racconto del 1843, “Lo scarabeo d’oro”, che potrebbe essere stato davvero pensato per un simile fine.
Immagino che l’idea del teschio e di lasciar cadere una pallottola attraverso il suo occhio sia stata suggerita a Kidd dalla bandiera pirata. Senza dubbio ha sentito una sorta di coerenza poetica nel recuperare il denaro mediante quell’odiosa insegna.
Una narrazione di media lunghezza dove le atmosfere piratesche la fanno da padrone, nella quale i ruoli dei personaggi e le dinamiche relazionali rispettano alla perfezione i topoi classici di questo genere letterario. Ad accreditare il tutto, inoltre, vi è la figura di William Kidd che si diede alla pirateria dopo aver abbandonato la carriera di corsaro della Corona d’Inghilterra e a cui Daniel Defoe dedicò un intero capitolo nel suo volume “Storia generale dei pirati”. A completamento dell’antologia, si trovano i noti racconti “Il cuore rivelatore”, “Il gatto nero” e il bellissimo “Il barilotto di Amontillado” e i componimenti poetici – altrettanto celebri – “Un sogno dentro un sogno” e “Il corvo”.
Per la storia bizzarra, eppure estremamente domestica che sto per raccontare, non mi aspetto né richiedo di essere creduto. Sarei veramente pazzo se me lo aspettassi, in un caso in cui persino i miei sensi rifiutano l’evidenza. Tuttavia, pazzo non lo sono… e sicuramente non ho sognato.
Un libro che, sotto la cura di Mauro Cotone, può rappresentare un iniziale approccio all’autore, un’infarinatura delle tematiche, della penna e del senso del suo narrare; una miscellanea di testi che sarà in grado di intrattenere e mostrare una delle molteplici sfaccettature di Edgar Allan Poe, restituendone al contempo una coerenza lessicale, di argomento e d’atmosfera.
Matteo Zanini
Titolo: Nel ruggito della spiaggia scossa dalle onde - antologia pirata Autore: Edgar Allan Poe Casa editrice: Haiku edizioni Prezzo: € 11,50 Pagine: 133
