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Recensione: “Tornata in vita”, di Grant Allen

Per quanto il mio cervello fosse in confusione, il cuore era rimasto lo stesso.

Una Callingham torna in vita, come suggerisce il titolo del romanzo di Grant Allen, a seguito di un pesante shock, un evento traumatico che ha riportato la fanciulla a uno stadio quasi infantile, facendole perdere frammenti di memoria, porzioni della propria storia, l’archivio delle verità. Una Callingham, infatti, ha assistito inerme all’assassinio di suo padre – avvenuto tra le mura della dimora di famiglia: l’abbandono di The Grange e l’affidamento alla volenterosa e sempre presente zia Emma daranno il via al tentativo di percorso di guarigione della giovane vittima del Destino.

Certo, i traumi vissuti mi avevano reso timorosa, eppure non potevo davvero pensare che volesse farmi del male. Io sapevo che era una brava persona. Un gentiluomo.

Ma proprio come accade nella vita, anche nella finzione narrativa di “Tornata in vita” – prima pubblicazione della nuova collana editoriale di Clown Bianco – ciò che abbiamo pensato di seppellire, di lasciarci alle spalle – tutto quello che rimane irrisolto, insomma – torna a rivendicare la proprio esistenza nel quotidiano di Una. La visione di alcune fotografie strettamente legate al fatidico giorno del delitto riporteranno alcuni flash al presente della giovane e, soprattutto, la spingeranno a ritornare ai luoghi della sua fanciullezza con l’intenzione di far chiarezza nel buio e trovare – finalmente – una spiegazione alla propria confusione.

Stavo forse rivivendo la mia vita precedente un pezzetto alla volta? Il passato aveva deciso di srotolarsi come tessuto ricomponendosi scena dopo scena durante le mie visioni notturne? Possibile che il mio Primo Stato divenisse una scena propedeutica al Secondo?

Tra fraintendimenti e scoperte, tra rivelazioni e inganni Una Callingham troverà le risposte, recuperando, insieme, il valore della verità e scoprendone il peso – un peso con il quale, da lì in avanti, ella dovrà sempre fare i conti – ponendo fine, in maniera definitiva, ai tentennamenti e ai segreti e ricucendo lo strappo che si era inconsciamente formato nella misteriosa donna dall’anima sdoppiata in cui il tempo l’aveva trasformata.

Una nuova fotografia mentale si fece largo davanti a me, come una visione.

Tornata in vita” è la storia di una riemersione, è il viaggio nell’intimo della psiche e tra le conseguenze, silenziose ma tangibili, del dimenticare.

Il mio voto:

Matteo Zanini

Titolo: Tornata in vita
Titolo originale: Recalled to life
Autore: Grant Allen
Casa editrice: Clown Bianco – collana “I Cormorani”
Prezzo: € 17.00
Pagine: 197