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Recensione: “La casa delle voci”, di Donato Carrisi
Trattasi di un libro in cui i ricordi risultano centrali, siano essi distorti - e in grado di distruggerti la vita -, siano essi ricordi a metà - come quelli che possono compromettere l'adulto che si è diventato -, come infine, ricordi distratti - costruiti per proteggersi dalla realtà che delle volte è decisamente più oscura di ogni immaginazione.