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Books & Pop Corn: Scrivimi ancora (Love, Rosie)

ULOVE, ROSIE POSTER 2 ..n film dolce, delicato, una commedia sentimentale per i cuori più romantici. Non potrebbero esserci presupposti migliori alla visione se non fosse che Love, Rosie, pellicola inglese del 2014 di Christian Ditter, altro non è che la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Cecelia Ahern (tradotto in italiano col titolo Scrivimi ancora). E proprio per questa ragione le cose si complicano. Perché l’opera della Ahern, edita nel 2005, ricorre ad una struttura narrativa davvero ardua e originale: affidare l’intera narrazione del rapporto che lega i due protagonisti per tutta la vita allo strumento epistolare. Lettere, sms, email che Rosie ed Alex si scambiano da quando si incontrano per la prima volta sui banchi di scuola a quando si ritrovano, molti anni dopo, invecchiati e maturati. Una scelta narrativa certo non trasferibile su pellicola cinematografica. Ma ciò che in realtà più manca al film agli occhi del lettore che ci si avvicini pieno di speranze è altro: troppe le differenze, i punti nevralgici della storia originale glissati, capovolti, modificati, aggiustati. Rimane il tema di fondo ma le sottigliezze che innalzano l’opera della Ahern da mero romanzo rosa da vacanza a libro degno di rimanere impresso e colpire il lettore purtroppo vanno perdute.
thumb_book-scrivimi-ancora.330x330_q95E allora occupiamoci di ciò che rimane: Rosie ed Alex si conoscono dai tempi della scuola e sin da subito sono inseparabili. Il loro legame appare più forte di ogni cosa e il loro futuro sembrerebbe avere tutte le carte in regola per vederli insieme a Boston, a studiare al college. Se non fosse che a volte la vita ci si mette di mezzo e, a pochi mesi dal grande viaggio oltreoceano, Rosie rimane incinta e deve rinunciare al suo grande sogno. Da questo momento in poi l’età adulta, con i suoi contrattempi, i suoi scherzi del destino, i suoi malintesi irrompe nelle vite dei due protagonisti, modificandone per sempre il corso del destino.
Il libro rimane una lettura imperdibile per tutte le anime romantiche; il film risulta essere comunque una visione godibile, pur peccando a volte troppo in quel sentimentalismo spiccio dalla lacrima facile, indicato certo per i cuori deboli ma cinematograficamente meno alto.

Roberta Taverna