Leggere in musica,  Recensioni

Leggere in musica: La collezione Lancourt e Nelly Furtado

I suoi occhi addosso pesavano come un contatto sulla pelle.

Manuela Giacchetta costruisce una storia intrecciata e densa di avvenimenti, in questo romanzo delicato e gradevole, che conserva intatta l’attenzione alle sfumature, alle ombre, al suono delle parole. 51iuRp5oIdLNe La collezione Lancourt coesistono due principali livelli temporali: la Parigi di inizio Novecento e uno scenario europeo contemporaneo variabile (nonostante la maggior parte della storia si svolga in Italia). Protagonista della storia è Bianca, una giovane intraprendente e sensibile, che vedrà ben presto sconvolto il suo Destino dall’incontro misterioso e affascinante con un ragazzo che vive adombrato da una serie di spiegazioni celate: Denis. In breve, i due cominciano a provare un reciproco attaccamento, ma la verità non potrà restare celata, un passato non troppo lontano verrà irrimediabilmente costretto a riemergere – e, con esso, la concretezza di un amore impossibile, dell’astio tra due fratelli, del pericolo di una morte imminente, della difficoltà di una scelta rivolta a felicità insperate. Bianca si vedrà costretta a maturare, a decifrare sguardi, a costruire alleanze, a scegliere l’uomo che saprà veramente donarle un accenno di serenità nella confusione dei suoi istanti.

La collezione Lancourt che dà il titolo al romanzo di Manuela Giacchetta giocherà un ruolo essenziale nel susseguirsi delle righe: da semplice feticismo da collezionista, ricostruire per intero la “collezione” dei dipinti nati dalle pennellate di Jerome Lancourt si trasformerà nella sola possibilità, per Bianca, di scoprire la luce della verità e di sopravvivere a una vendetta che l’ha tramutata, a sua insaputa, in un’innocente vittima sacrificale.

Matteo Zanini

Titolo: La collezione Lancourt
Autore: Manuela Giacchetta
Casa editrice: LAS VEGAS edizioni
Prezzo: € 12,00
Pagine: 267