Leggere in musica,  Recensioni

Leggere in musica: Ti devo un ritorno e Laura Pausini

Le anime difficili hanno sempre da scalciare e quelle simili, da qualche parte, si trovano.

L’esordio di Niccolò Agliardi come romanziere è splendido. Già noto al grande pubblico come paroliere di Laura Pausini e direttore artistico e compositore delle colonne sonore di Braccialetti rossi, Agliardi si fa scoprire ancor di più – e molto apprezzare – costruendo una storia intensa e commovente che trascina il lettore nel fango di sentimenti duri da reggere e nel mezzo situazioni in equilibrio tra l’azzardo e l’istinto.

In seguito alla morte precoce del padre, Pietro (detto “granchio”) decide di dare una definitiva scossa alla propria vita per cominciare, forse, a viverla appieno. Lasciando Milano in direzione di un’isoletta delle Azzorre – meta prediletta di surfisti e vacanzieri – Pietro non ha la minima idea del percorso di maturazione che affronterà.

Incontrando un ragazzino, Vasco, scoprirà le proprie qualità di fratello maggiore – fino a quel momento inesplorate. Tra i due si instaurerà un rapporto di candido affetto, di protezione, di sportiva rivalità.

Ma l’isola porterà nella vita di Pietro non soltanto la spensieratezza e la leggerezza di un’esperienza fuori dall’ordinario: in seguito al naufragio di una nave contenente un enorme carico di cocaina, infatti, l’uomo dovrà fare i conti con la debolezza e la spregiudicatezza dell’età adolescenziale; Vasco, infatti, come la quasi totalità dei giovani dell’isola, abuserà della sostanza stupefacente, senza considerarne i rischi e contando fin troppo sul consueto “è solo l’ultima volta”.

E in mezzo alle onde azzurrissime, ai baci rubati e alle notti umide di sesso, ai tramonti che scaldano la sera, al dolore che consuma l’intestino, Pietro dovrà affrontare la consapevolezza che le bussole – nella vita – non esistono, che sono solo un pretesto inventato dall’uomo per navigare con più sicurezza nelle acque di mari ignoti.

Tra immagini suggestive, frasi concatenate tra loro come in una danza caraibica suadente, suoni catturati dal cuore di una conchiglia e donati al lettore dopo esser stati tramutati in vocaboli, Agliardi ci accompagna fino al termine di questa sua prima storia, donandoci quella lacrima sulla guancia che è sinonimo di vita, di speranza, di coinvolgimento emotivo.

Il mio voto:

Matteo Zanini

 

 

Titolo: Ti devo un ritorno 
Autore: Niccolò Agliardi 
Casa editrice: Salani Editore 
Prezzo: 14,90 € 
Pagine: 216