Letture allo specchio,  Recensioni

Letture allo specchio: “Le incantatrici” di Pierre Boileau e Thomas Narcejac

Era il versante sgradevole del sogno, lungo il quale lui scivolava verso il fondo di un abisso.
Si lasciava andare. Non parlava più. Era ossessionato dall’immensa voragine oscura in cui si agitava la marea delle facce.

Quanto può esserci di vero in un racconto pieno di illusioni? La coppia letteraria Boileau-Narcejac assapora questo interrogativo nell’opera “Le incantatrici” – ed. Adelphi –, un romanzo che fa del non detto e del tema del doppio il fulcro narrativo portante.

L’OPINIONE DI MATTEO: Le vicende ruotano attorno alla quotidianità di una famiglia allargata di illusionisti – e, più nello specifico, vanno a  indagare la figura  di Pierre Doutre, il giovane che ha ereditato il posto del padre sul palcoscenico della magia, assieme a una madre tirannica e all’assistente Vladimir.
Saranno le due gemelle Hilda e Greta a irretire il protagonista e ammaliare il pubblico pagante: i loro numeri faranno leva, giocandoci, sul tema del doppio – un topos sempre caro alla Letteratura – sulla sua intrinseca duttilità, sull’ossessione della confusione, dei toni sfocati, delle verità celate.
La sparizione improvvisa di una delle due gemelle aprirà la strada alla ramificazione delle vicende: se da un lato avremo i tentativi di restaurazione dei numeri d’illusionismo, dall’altro sentiremo sempre più presente il sussurro della detective story, il desiderio di conoscere i fatti, la sensazione di un cerchio che va chiudendosi – unendo alla perfezione, come un nodo stretto alla gola, l’incipit e la conclusione del romanzo, l’inizio e la fine dell’incantesimo.

L’OPINIONE DI ROBERTA: Leggere “Le incantatrici” è lasciarsi andare in un viaggio nell’ignoto. L’atmosfera circense ed il mistery si amalgamano pagina dopo pagina nel tentativo di creare una storia accattivante, quanto nebulosa, nella quale il gioco del doppio – rappresentato dalle gemelle Hilda e Greta, le sorelle amate dal protagonista, Pierre Doutre – appare e scompare come un numero di magia sulla scena.
Ciò che però non funziona nel romanzo è proprio la mancanza di una vera tensione costante: la trama, che appare accattivante per le prime cento pagine, naufraga poi su se stessa in quello che diventa un semplice giallo alla Agatha Christie.
“Le incantatrici” si rivela al termine della lettura più lineare di quanto ci si sarebbe aspettati: il racconto dagli echi magici, lo stile oscuro, i dialoghi fumosi dei protagonisti non appaiono altro che un tentativo poco riuscito di creare una trama innovativa in un contesto misterico.

Titolo: Le incantatrici
Autori: Pierre Boileau, Thomas Narcejac
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: € 18,00
Pagine: 198

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