
“Nero in laguna”, di Andrea Mantelli
Le storie sono come gli alberi, hanno le radici. Impossibile raccontarle dall’inizio; appena nate sono già intrecciate ad altre storie, altre radici. Bisogna scegliere un punto, e poi salire e scendere lungo il tronco, dal folto delle foglie al nodo rugoso che affonda nel terreno.
Venezia è il palcoscenico della narrazione di Andrea Mantelli che grazie a Nero in laguna – raccolta di racconti di breve e media lunghezza editi da La Torre dei Venti – ci conduce nella sua personalissima visione della città italiana, delle sue calle, dei suoi ponti e della sua grigia umidità. Ed è proprio in questo sentore acquoso che il lettore si immerge nell’affrontare la conoscenza di questi otto racconti dotti – così mi piace definirli. Andrea Mantelli, infatti, ci fa salire su un’altalena temporale preparandoci sin dalle prime pagine di questa antologia intellettuale e noir all’incontro con la commistione costante e ben equilibrata tra leggenda, storia e Fantasia.
Con un linguaggio colto e attento, sempre appropriato anche nelle sue venature più ironiche, macabre o visionarie, l’autore ci presenta dei personaggi che sebbene abitino le loro nebbie individuali riescono a risultare tangibili manifestazioni di una realtà genuina fatta di tradizione, di superstizione e di sorpresa.
Da veneziano DOC conosci certamente la ricetta d’infatuazione peculiare della laguna, che si realizza mescolando i seguenti ingredienti: 30% di noia, 30% di fantasticherie e ghirigori mentali, 30% di autocompiacimento per il nobile afflato sentimentale, 10% di pura coglionaggine.
E da buon veneziano d’origine, Andrea Mantelli mescola ad arte gli ingredienti fascinosi della sua città, costruendone un’architettura di carta inedita e con una voce propria; una voce capace di portare il lettore indietro nel tempo – facendogli incontrare Giovanna d’Arco o Casanova – o raccontando una contemporaneità del tutto personale, ma assolutamente godibile.
Un libro a cavallo tra la letteratura gotica e la narrazione carnascialesca, fatta di maschere, volti da rivelare, ombre che si fingono concretezze e tangibilità vanesie che scompaiono nelle ombre dense dei canali chiacchieroni.
Le anime più perverse sono esibizioniste.
Il mio voto:
Matteo Zanini
Titolo: Nero in laguna Autore: Andrea Mantelli Casa editrice: La Torre dei Venti Prezzo: € 13,00 Pagine: 190

