Recensioni,  Un libro per ogni lettore

Recensione: “Il gioco del silenzio”, di Rob Keller

“Amare nonostante” era, dopotutto, l’unica forma di amore che aveva sempre conosciuto.

Rob Keller ci porta nel Nord Italia, in un paese che si specchia nelle acque cangianti del Lago di Como, facendoci letteralmente immergere in una storia che incalza e si crea spazio sulla pagina al suono intermittente ed equilibrato delle lancette di un orologio che si inseguono nei quadranti bianchi e neri – come le righe, la carta e l’inchiostro. E proprio gli orologi terranno compagnia al lettore, e ai personaggi di questo testo che non stenterei a definire corale, durante tutta la durata della narrazione.

Il romanzo si presenta al pubblico come un thriller-noir contemporaneo e la presenza di indagini poliziesche, misteri celati negli angoli bui e ombre nascoste nell’oscurità avvalorano tale presentazione; a mio avviso, però, la centralità ne Il gioco del silenzio è dell’aspetto psicologico e familiare, il quale viene scandito anche dalla suddivisione molto particolare dei capitoli.

La nostra protagonista Cristina, una ex-criminologa che da qualche anno ricopre il ruolo di madre e casalinga full time, è spinta a tornare e a trasferirsi per un periodo nei luoghi della sua infanzia, sul Lago di Como a cui abbiamo fatto cenno poc’anzi, a causa dell’improvviso suicidio di uno zio a lei molto caro. Ad aspettarla non troverà solo il padre, da tempo assente dalla sua vita, ma anche la famiglia Radlach – nella cui antichissima Villa, Cristina aveva trascorso parte della sua giovinezza. A riaffiorare non sono, però, i lievi ricordi di una spensieratezza infantile, quanto più le oscurità che il suo cuore aveva seppellito per facilitare la propria sopravvivenza.

E così, ora dopo ora, ticchettio dopo ticchettio, disvelamento dopo disvelamento, Cristina cercherà disperatamente di ricostruire un quadro sbiadito dallo scorrere del tempo, andando alla ricerca dei frammenti del puzzle della sua storia e di quella della sua famiglia, con la speranza che – così facendo – ella possa restituirsi la serenità per affrontare il futuro, ponendo rimedio a tutto quanto di sbagliato è esistito nel passato – suo e di tutte le persone a cui tiene davvero. Perché se è vero che il tempo scorre, di certo il tempo scorre, ma non sui nostri sbagli.

Matteo Zanini

Titolo: Il gioco del silenzio
Autore: Rob Keller
Casa editrice: DeA Planeta
Prezzo: € 16,00
Pagine: 330
Voto: 3/5 stelline