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Recensione: “La borsa delle cianfrusaglie di zia Jo” di L. M. Alcott

Questo genere di sciocchezze sarebbe venuto in seguito, quando il romanticismo è meno infantile ma piuttosto allegro e confortante.

Primo di una serie di volumi dedicati ai racconti più o meno noti della scrittrice americana Louisa May Alcott – generalmente nota ai lettori per le sue Piccole donneLa borsa delle cianfrusaglie di zia Jo (volume I) raccoglie quattordici brevi storie la cui genesi sembra riconducibile al diletto dei piccoli di casa Alcott durante le vacanze di Natale del 1871.

In realtà, addentrandosi nei singoli racconti che compongono questa raccolta, il confortante senso di magia e protezione che alimenta le giornate immediatamente precedenti e successive al giorno di Natale sembra del tutto assente; moltissime sono le tragedie narrate, le morti subite, le ingiustizie vissute dai personaggi che abitano le pagine della Alcott. E se il fine pedagogico di una siffatta raccolta potrebbe giustificare una crudeltà che – talvolta – lascia sbigottiti (si prenda in considerazione, su tutti, il racconto Mamma Chioccia e la sua famiglia che non stenterei a definire di una tragicità esasperante), dall’altra parte la volontà di trasmettere degli insegnamenti di vita non può che decadere di fronte ad altri atteggiamenti – spesso, purtroppo, portati avanti da personaggi femminili – lascivi e fin troppo leggeri (basti pensare al racconto d’apertura – I miei ragazzi – che si riduce a un mero elenco delle relazioni sentimentali di una giovane fanciulla un po’ “farfallona”, la quale passa da un uomo all’altro dopo l’avverarsi di un torto subito o, peggio, di una tragedia). Spesso, questi racconti contengono delle profonde banalità o sembrano scritti giusto per occupare un pomeriggio noioso (Un primo di maggio tra uccelli curiosi e predatori, ad esempio, non è altro se non un logorante panegirico che descrive uno zoo, un elenco senza fine di animali, gabbie e colori).

Se devo cercare un punto a favore che accomuni alcuni degli scritti della Alcott appartenenti a questa raccolta, ebbene, lo cercherei nell’accenno saltuario alle opere classiche e alle favole tradizionali; è possibile, infatti, trovare più o meno esplicitamente dei riferimenti ad autori come Fanny Burney, Charles Dickens, William Makepeace Thackeray o a favole quali La piccola fiammiferaia o I fiori della piccola Ida. Per il resto, purtroppo, c’è ben poca sostanza.

Matteo Zanini

Titolo: La borsa delle cianfrusaglie di zia Jo
 Autore: Louisa May Alcott
 Casa editrice: Panesi edizioni
 Prezzo ebook: 1,99 €