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Recensione: “L’esatta percezione”, di Andrea Viscusi

I suoni sono sapori che sono colori, la luce è musica che è calore, gli odori sono parole che sono idee.

Affrontare la lettura di un’antologia di un unico autore – e non una miscellanea – porta con sé una buona dose di inaspettato. Trattandosi di singoli racconti e non di un’unica continua narrazione, sfogliare le pagine di una raccolta di scritti brevi può essere paragonato all’entrare nelle sale di un museo nel quale, angolo dopo angolo, sala dopo sala, nel susseguirsi delle differenti correnti artistiche conservate riesce a generare forme mutevoli di sensazioni, di cui è impossibile prevedere la natura.

Per quanto concerne L’esatta percezione, antologia personale di Andrea Viscusi, edita in occasione dell’edizione 2019 dell’annuale Trofeo RILL (Riflessi di Luce Lunare), devo ammettere di essere stato ampiamente soddisfatto. I nove racconti sono tra di loro estremamente eterogenei, sia per quanto riguarda lo stile di scrittura sia per gli argomenti trattati, sia per la voce che viene utilizzata dall’autore sia nell’aspetto meramente legato al numero delle pagine (vi sono, infatti, racconti più corposi suddivisi in più momenti – quasi a creare dei brevi capitoli – e racconti istantanei, di sole due pagine). Il fantastico e la fantascienza sembrano essere i fili conduttori della penna di Andrea Viscusi, ma l’autore riesce senza fatica a inserire tra le sue righe delle riflessioni morali e delle suggestioni sociali d’interesse attualissimo, scostandosi – dunque – dai topoi canonici dei generi letterari citati in precedenza e dando, in questo modo, nuovo lustro e nuova forma alla narrazione di genere.

Centrale – e connessa preziosamente al titolo dell’antologia – è la sensazione che pervade tutta la raccolta: l’idea che non esista un’univoca interpretazione della realtà che circonda gli esseri umani e, più in generale, la Terra. Possiamo cogliere, per l’appunto, delle percezioni più o meno esatte; e possiamo farlo, talvolta, fino a renderci personalmente conto di aver compiuto – come accade nel racconto che chiude L’esatta percezione – soltanto un giro su noi stessi; un giro che, in ogni caso, ci ha consentito di conoscerci un po’ di più.

Il mio voto:

Matteo Zanini

Titolo: L’esatta percezione
Autori: Andrea Viscusi
Pagine: 121
Casa editrice: Quality Games – Trofeo RILL edizione 2019
Prezzo: € 10,00