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Recensione: “Così come sei”, di Stefano Bon
Staticità emotiva, quadri di quotidianità sui cui vetri si sono posati anni e anni di ditate mai pulite, solchi nella polvere dormiente sulla sommità dei mobili che non si raggiunge mai, che si dimentica nella lontananza della sua altitudine. Un percorso, quello protetto dalle pagine di "Così come sei", che è un costante scambio di voci...