Christmas Time,  Recensioni

Christmas Time: “Il maialino di Natale” di J.K.Rowling

Il maialino di Natale” è la storia di una perdita e di un viaggio, di un’amicizia smarrita e di una corsa contro il tempo, di un bambino di nome Jack e del suo maialino di pezza, soprannominato Lino.
Jack e Lino sono da sempre inseparabili: insieme sono andati alla scoperta del mondo, hanno imparato a capirsi ed a comunicare con un solo sguardo, hanno condiviso momenti felici e prove dolorose, fino a quando, un giorno, all’improvviso Jack ha dovuto dir addio a Lino.
Ma quanto dura un addio?
Jack è convinto che l’addio a Lino debba per forza trasformarsi in un “arrivederci” ed è disposto a fare qualsiasi cosa per ritrovare il suo migliore amico, anche partire per la Terra dei Perdenti. Perché la notte della Vigilia di Natale tutto è possibile: gli oggetti più amati acquistano il dono della parola, il tempo rallenta, si espande e tra le sue maglie è possibile intraprendere un viaggio nel luogo in cui vanno tutte le cose quando, per un motivo o per l’altro, divengono perdute.
Insieme a Maialino, il nuovo pupazzo di pezza regalato a Jack per rimpiazzare il vecchio e compianto Lino, Jack si addentrerà in un luogo misterioso dove incontrerà ombrelli rotti e speranze deluse, viaggerà attraverso le città di “Usa e Getta”, “Dove Sarà Mai” e la “Città dei Rimpianti”, affronterà paure nascoste e s’interrogherà sui tanti significati che diamo agli oggetti che ci sono intorno e sui risvolti emotivi celati dietro le cose inanimate che ogni giorno riempiono la nostra vita.

Con “Il maialino di Natale” torna una delle penne più amate dai lettori grandi e piccoli di tutto il mondo: lo stile unico, coinvolgente, pieno d’inventiva non mente, anche se il piccolo maghetto di Hogwarts continua a far sentire la sua mancanza. Il nuovo romanzo di J.K.Rowling paga infatti lo scotto del “dopo HP” con il quale il lettore inevitabilemente è indotto a fare paragoni: “Il maialino di Natale” ha una trama intrigante, personaggi coinvolgenti ma non riesce ad eguagliare l’inventiva che si assaporava tra le aule di Hogwarts.

J.K.Rowling parla però direttamente al cuore in questa dolce, originale storia natalizia: gli oggetti inanimati, notoriamente demonizzati come simbolo del cieco consumismo, divengono ne “Il maialino di Natale” i veri protagonisti della vicenda. L’autrice britannica induce il lettore a riflettere proprio sul valore che ogni persona può dare ad una “cosa”, perché esistono cose al cuore tanto preziose da divenire insostituibili, oggetti pieni di vita vissuta, testimoni di un passato indelebile che attraverso profumi, suoni, esperienze tattili torna a vivere nel presente.

“Niente è perduto per sempre finchè rimane un po’ di speranza…”

Il mio voto:

Roberta Taverna

Titolo: Il maialino di Natale
Autori: J. K. Rowling, illustrazioni di Jim Field
Casa editrice: Salani
Prezzo: euro 18,90
Pagine: 320 I'll.