#LettureAlloSpecchio: “Wasteland”, di Giorgio J. Squarcia
Un piccolo pirata, una principessa da salvare ed un mondo da smantellare: quello dei sogni interrotti a metà, dimenticati nei meandri della psiche e – forse – persi per sempre.
L’OPINIONE DI ROBERTA:
Il primo romanzo di Giorgio J. Squarcia sembrava aver tutte le caratteristiche di una storia d’amore impossibile attraverso un viaggio alla ricerca di un sè che aveva il volto di una donna dal nome Eco.
“L’amore è un treno che corre
mentre tutto il resto è fermo.
Affacciati alla finestra:
sei su quel treno
o sei tutto il resto?”
Il treno di Sebastian, sulle tracce dell’amore e del coraggio, richiama gli scenari della serie TV fantascientifica americana Westworld, dove il mondo altro non sembra che un grande parco divertimenti onirico.
La trama contorta, i personaggi stravaganti, i percorsi labirintici non mancano di certo in “Wasteland” ma ciò che invece non convince è l’impianto narrativo che non riesce a superare la prova delle oltre 300 pagine, implodendo su se stesso in un deludente risveglio del lettore davanti ad un finale frettoloso e privo di risposte.
L’OPINIONE DI MATTEO:
Parlare di “Wasteland” è come smascherare un partner dal grandissimo potenziale che si rivela, però, incredibilmente deludente.
Giorgio J. Squarcia concepisce un romanzo che si veste di una scrittura evocativa e affascinante, ma che – a mio avviso – non riesce a reggere un impianto narrativo troppo evanescente che, a lungo andare, riduce l’interesse del lettore.
“Wasteland” mi ha quasi condotto nella spirale discendente del “blocco del lettore”: le (dis)avventure del protagonista, un sognatore alla presunta ricerca di Eco, una fanciulla che “sembra non avere abbastanza tempo”, si smarriscono tra le pagine e nelle elucubrazioni vaneggianti, che lasciano il lettore intrappolato nei boschi della confusione.
Titolo: Wasteland.La terra dei sogni perduti Autore: Giorgio J. Squarcia Casa editrice: Fanucci editore Prezzo: euro 16,00 Pagine: 320
