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Recensione: “Dialoghi con Leucò”, di Cesare Pavese

Anch’io, nei giorni, sapevo fuggire. E la mia fuga era guardare nelle cose e nel tumulto, e farne un canto, una parola. Ma il Destino è ben altro.

[…] Eravamo ricordo e nessuno sapeva.

Dialoghi con Leucò” ha rappresentato il mio primissimo approccio con la narrativa di Cesare Pavese. Sono rimasto attratto da questo volume dopo aver letto, amato e recensito un romanzo che vi ha preso ispirazione – ovvero, “Leucoidea. Nel nome dell’io”, di Barbara Termine – ed. La Torre dei Venti. Prendendo spunto dalla pratica sofista del Dialogo e attingendo al bacino della mitologia greca e romana, Pavese costruisce ventisette brevi dialoghi i cui protagonisti – nonché uniche voci – sono divinità, Eroi, semplici uomini.

L’uomo mortale, Leucò, non ha che questo di immortale. Il ricordo che porta e il ricordo che lascia. Nomi e parole sono questo. Davanti al ricordo sorridono anche loro, rassegnati.

A metà tra prosa e poesia, i “Dialoghi con Leucò” sono certamente un esempio di esercizio di stile. Non conosco affatto Pavese, e questo è stato – per l’appunto – il mio primo incontro con la sua penna, ma la sensazione che mi ha suscitato è stata quella di un gran bell’omaggio ai testi antichi, alle loro tematiche e al modus operandi. Dietro le voci delle diverse figure mitologiche, l’autore ha evidenziato con grazia e fascino discussioni circa l’ancestrale rapporto uomo-Natura, l’attesa del Fato, il compiersi della morte, la politica e la società, i quesiti irrisolti, il senso stesso della divinità – ossia che la divinità (qualsiasi essa sia) necessita dei mortali per poter esistere, per poter essere ritenuta tale.

Immortale è chi accetta l’istante. Chi non conosce più un domani.

Ammetto che non sempre i Dialoghi mi sono parsi di immediata comprensione, ma questo temo dipenda essenzialmente da mie pregresse lacune circa la mitologia, le quali non mi hanno consentito di avere il giusto background. “Dialoghi con Leucò”, a mio avviso, resta però un’opera davvero godibile, capace di spingere a riflessione e, talvolta, anche di strappare una silenziosa risata.

Il mio voto:

Matteo Zanini

Titolo: Dialoghi con Leucò
Autore: Cesare Pavese
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: € 12.00
Pagine: 175

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